Dalla spremitura delle olive, coltivate da millenni sul nostro territorio e in molti paesi del Mediterraneo, nasce un olio speciale.
L’olio d’oliva è uno dei componenti principali della dieta italiana e mediterranea, fa parte di moltissime ricette ed è un alimento tradizionale sulle nostre tavole.
È l’extravergine d’oliva che viene molto apprezzato in cucina per condire i sughi e la pasta, per intingere il pane, per cucinare, per insaporire l’insalata, le verdure, la carne o il pesce…
Olio di oliva proprietà
Questo olio è ricco di antiossidanti, possono aiutare a proteggere l’organismo dai danni cellulari dovuti all’inquinamento, alla cattiva alimentazione, all’invecchiamento naturale del nostro corpo. Questi antiossidanti sono anche utili per ridurre le infiammazioni che si creano nel processo metabolico e digestivo.

Olio extravergine di oliva Almasole
Il grasso principale contenuto nell’olio d’oliva è l’acido grasso monoinsaturo, che gli esperti considerano un grasso salutare, rispetto ai grassi animali.
Grazie agli antiossidanti l’olio presenta un sapore amarognolo – è quindi sintomo di buone dosi di elementi nutrizionali preziosi.
In particolare l’extravergine d’oliva contiene più antiossidanti rispetto ad altri tipi di olio, poiché subisce una lavorazione minima, dopo la spremitura delle olive.
Diversi studi hanno esaminato i benefici dell’olio d’oliva per la salute, in particolare per il sistema cardiovascolare. Dato che i grassi vegetali come l’olio d’oliva o le noci, non aumentano il rischio di patologie come aterosclerosi e ictus, correlata all’eccessivo consumo di grassi di origine animale.
L’olio d’oliva è considerato anche benefico per la nostra pelle, contenendo le vitamine (D, E) e gli elementi che aiutano a mantenerla elastica e tonica, contro l’invecchiamento precoce.
Olio di oliva buono
Per ottenere tutti questi vantaggi per l’organismo, di certo non si deve trascurare il lato del gusto. Un olio d’oliva buono è quello che mostra un sapore e un aroma ben precisi.
All’assaggio per capire se un olio d’oliva è buono, è importante che non ci siano difetti come l’irrancidimento o la muffa nell’olio d’oliva. Un olio d’oliva deve avere una leggera sensazione pungente, per la presenza di polifenoli, un sapore con punte di amaro.
Tra le buone caratteristiche, l’olio d’oliva buono deve mostrare anche un certo grado di sentore fruttato, derivata dalle olive ( mature o acerbe). È bene che si noti subito al palato il sapore fresco, non oleoso né pesante, e la sensazione pungente deve scomparire al palato dopo un po’ (se persiste non va bene!).
Quando non è buono per la tavola, l’olio d’oliva (spesso il non extravergine) viene usato anche in cosmetica, medicina, come sapone e combustibile per le lampade tradizionali.
Olio di oliva biologico
Nel mondo antico tutto l’olio era “biologico”, essendo le coltivazioni pure. Era considerato oro liquido e un ottimo elemento di guarigione per la medicina.
Il suo potere continua soprattutto se si sceglie l’olio extravergine d’oliva biologico, dove gli antiossidanti e i composti bioattivi presenti nelle olive sono conservati al meglio.
Se l’olio d’oliva è pieno di pesticidi e tossine, utilizzarlo non sarà così benefico.
Il consumo di olio d’oliva biologico apporta tutti i benefici dei nutrienti e garantisce che l’olio venga introdotto nelle cellule con la massima purezza.
Per questo motivo, è importante controllare le etichette per acquistare un autentico olio d’oliva biologico ed extravergine, certificato da agricoltura biologica.
Un olio IGP biologico, rappresenta una garanzia di qualità superiore.
Olio di oliva extravergine italiano
Quando si pensa all’olio d’oliva, è facile pensare all’Italia come patria della dieta mediterranea più gustosa.
La nostra terra è ricchissima di olivicolture e produce olio d’oliva per oltre 2 milioni di tonnellate all’anno – tra il secondo e il terzo posto dei produttori di olio d’oliva più importanti al mondo (Spagna e Grecia).
Sono millenni che le olive abbondano in Italia, con diverse cultivar di olive, ossia tante varietà in regioni diverse.
Per questo motivo, il sapore dell’olio d’oliva cambia anche notevolmente da regione a regione e da paese a paese.
L’olio d’oliva italiano cambia anche in base al momento in cui le olive sono state raccolte, oltre al terreno di coltivazione e alla specifica varietà utilizzata.
In ogni caso, gli oli d’oliva italiani tendono ad essere complessi tra sapori e aromi. Mostrano un gusto piccante e leggermente amaro, e un aroma che include carciofi, mandorle, frutta matura, foglie verdi, erba appena tagliata.
Il clima temperato tutto l’anno aiuta questi sentori, rispetto ad altri oli europei che possono risentire di altezze elevate o aromi più nocciolati.
La maggior parte degli EVO italiani tende ad avere una tonalità verde vivace. Secondo alcune ricerche l’extravergine italiano è leggermente più ricco di un composto, il fitosterolo cicloartenolo, utile per contrastare il colesterolo cattivo.
In ogni caso, l’olio di oliva extravergine italiano di alta qualità è considerato tra i migliori al mondo, e le varietà che lo rendono unico più famose sono molte.
Tra le più famose qualità, usate in miscela oppure da sole (negli oli monovarietali da una sola cultivar di oliva.), si trovano principalmente:
- olive moraiolo, dalla Toscana ora coltivate in tutta l’Italia centrale.
- olive Coratina coltivate nel sud Italia, specialmente tra la Puglia e la Basilicata.
- olive Leccino coltivate in gran parte d’Italia, sono alla base della maggior parte degli oli “blend”
- olive Nocellara sono coltivate in Sicilia, grandi e verdi per olio d’oliva delicato e anche consumate come olive da tavola.
- olive Frantoio comunemente coltivate in Toscana e Umbria.
C’è solo da scegliere, assaggiando questi oli nelle ricette più semplici o elaborate: faranno la differenza in tavola!