La necessità di saperne di più sull’EVO (extravergine d’oliva), dipenda dal fatto che è un olio tra i più salutari nella nostra cucina. Sono tanti i composti bioattivi presenti nell’olio extravergine di oliva collegati al benessere, in una dieta sana e bilanciata. Ecco perché, risulta fondamentale saper riconoscere l’olio d’oliva migliore, tra gli scaffali del supermercato oppure negli shop online di EVO.
Noterete molti tipi diversi e vi domanderete: come fare per scegliere l’olio d’oliva migliore? Innanzitutto, è necessario conoscere la differenza tra i vari tipi di olio derivati dalla spremitura delle olive.
Indice
Quali sono i diversi tipi di olio d’oliva
Partendo dalle differenti produzioni per l’uso alimentare, sul mercato si trovano alcune tipologie di olio d’oliva più comuni:
- Olio extravergine di oliva
- Olio di oliva Vergine
- olio di oliva
- Olio di sansa
- Olio di oliva leggero o extra leggero
- Olio aromatizzato
Olio extra vergine di oliva
È la qualità più elevata, il più ricco di qualità e principi benefici come: antiossidanti naturali, vitamina E e fitosteroli.
Esistono varie qualità di olio d’oliva, ognuna con differenze dovute alla regione di provenienza delle olive, al metodo di produzione e alle caratteristiche di qualità.
In linea di massima, i parametri di qualità utilizzati, per definire i diversi gradi di qualità, si basano su esami chimici e test sensoriali (doti organolettiche). Presenta una acidità libera massima dello 0,8%.
Olio d’oliva Vergine
Quando la bottiglia di olio d’oliva non è etichettata come “extra vergine”, significa che ci si trova di fronte ad un olio di oliva raffinato – di qualità inferiore a differenza dell’EVO.
L’olio d’oliva lavorato, però con la dicitura di olio Vergine, contiene una quantità molto minore dei composti nutrizionali essenziali rispetto all’olio extra vergine. Diventa inodore, insapore, e la sua acidità libera massima arriva fino al 2%.
Olio d’oliva
Si tratta di una miscela di oli rettificati – sia di oliva sia extravergine o vergine – con un’acidità massima libera dell’1%. Di solito, viene consigliato per le fritture, al posto degli oli di semi. In alcuni paesi, è presente la dicitura olio di oliva leggero o extra leggero, che si riferisce al sapore piuttosto che al contenuto di grassi. Si tratta sempre di olio raffinato, e poco benefico.
Olio aromatizzato
Molti oli d’oliva hanno ingredienti aggiunti che aromatizzano l’olio, ad esempio peperoncino, coriandolo, aglio, tartufo, etc. Se volete essere sicuri di ottenere il meglio, anche nella versione aromatizzata, scegliete un olio extravergine di oliva.
5 cose da controllare per acquistare il miglior olio d’oliva
Torniamo al punto iniziale: ecco come essere sicuri di acquistare un olio extra vergine di oliva di valore.
1 – Controlla la data di raccolta e di scadenza sull’etichetta
Più l’olio extravergine di oliva è fresco, più i benefici fenoli e antiossidanti sono elevati.
2 – Acquista l’EVO in una bottiglia scura
Il vetro così scuro, aiuta l’olio extravergine di oliva a mantenersi fresco più a lungo, evitando che la luce lo degradi rapidamente. Va bene anche la latta opaca del contenitore da più litri. Oltre ad acquistarlo in un contenitore scuro, l’EVO dovrà essere conservato in una dispensa fresca, lontano dalle fonti di calore.
4 – Controlla l’etichetta con i valori nutrizionali
Le informazioni nutrizionali a volte riportano il contenuto totale di fenoli, antiossidanti e grassi acidi. Se il contenuto di fenoli è indicato, è una sicurezza in più per acquistare un olio extravergine di oliva di buona qualità.
5 -Scegli un olio extravergine di oliva certificato
Per essere sicuri di acquistare il miglior EVO, verificate la presenza di un marchio di certificazione o di produzione biologica. È un modo per tutelarsi dalle versioni adulterate dell’olio extravergine di oliva (uno dei prodotti alimentari più soggetti a frodi alimentari).