Olio EVO, cosa significa?

 | 24 Nov, 2022

Spesso le novità del mondo globale sembrano incomprensibili, ma sono solo dei modi di rendere traducibile un concetto locale.
È il caso del termine EVO, molto usato a livello internazionale e ormai anche italiano per denominare il nostro antichissimo olio extravergine di oliva!

L’Extra Virgin Olive Oil, dal termine anglosassone, diventa Extra Virgin Olio EVO oppure EVOO mantenendo tutte le parole. È sempre lo stesso olio buono di casa? Vediamo quando e perché.

L’olio extravergine e la sua particolarità

Sappiamo bene che sulle nostre tavole regna indiscusso un condimento, l’olio d’oliva.

Anticamente si diceva “passami l’olio” ed era scontato che fosse l’extravergine in tavola.
Oggi è bene definire al meglio questa sua particolarità, dato che rappresenta un olio pregiato rispetto ad altri. In particolare, se si parla di EVO di origine controllata o geograficamente protetta.
La natura ci dona dalle olive l’olio, un liquido grasso che deriva dalla lavorazione di questi frutti degli alberi di Olea europaea. Una pianta presente nel Mediterraneo in moltissime varietà locali.

È un olio benefico, per questo l’EVO è molto apprezzato e riconosciuto a livello internazionale per le sue eccellenti qualità.
È diventato nei secoli la principale fonte di grassi “buoni”, di origine vegetale. Sono gli acidi grassi monoinsaturi, come l’acido oleico, che aiutano a mantenerci in salute (riduce il rischio di malattie coronariche rispetto ai grassi saturi di origine animale).

È incredibilmente ricco di polifenoliantiossidanti, che aiutano a prevenire i danni cellulari causati dalle molecole dei radicali liberi.
Previene l’infiammazione cronica del corpo dovuta ai processi digestivi e metabolici, ed è considerato un anti-age naturale grazie alla vitamina E e altri antiossidanti.
Grazie ai suoi effetti benefici, è noto come potenziale composto nutraceutico (alimento di benessere per la salute).

Cucinare con l’olio EVO fa bene.

L’olio extravergine non fa bene solo alla salute, ma esalta con gusto la nostra alimentazione.

Grazie al suo elevato punto di fumo (210°C), rilascia i livelli più bassi della molecola acroleina (potenzialmente cancerogena), prodotta durante la frittura oltre il punto di fumo dell’olio utilizzato.

È uno degli oli più indicati, quindi, da utilizzare rispetto ad altri oli vegetali (con punti di fumo inferiori).

Inoltre, l’EVO arricchisce gli alimenti con il suo contenuto di antiossidanti. Quando si cucina a bassa temperatura, parte dell’olio utilizzato viene assorbito dagli alimenti, diventando così parte integrante della dieta.

Siamo ciò che mangiamo? Sicuramente le proprietà dell’EVO benefiche faranno parte di noi.

Le componenti dell’EVO

Molte sostanze vengono conservate nel processo di spremitura meccanica delle olive (gli oli di semi sono estratti chimicamente).

L’EVO è composto per il 98-99% da trigliceridi (glicerolo e acidi grassi).

Degli acidi grassi, che donano le proprietà ottimali dell’olio, i più importanti sono: acido oleico, acido linoleico, acido palmitico, acido stearico e acido linolenico.

I livelli di acidi oleici sono alti nell’olio EVO mentre sono bassi volumi di linoleico e linolenico. Cosa significa? Da questa composizione dipendono due importanti caratteristiche dell’olio: stabilità nel tempo e alta conservazione. L’acido oleico, insieme ai polifenoli e alla vitamina E, rallenta la degradazione dell’olio nel tempo.

L’1-2% della composizione dell’olio EVO rappresenta la parte che conferisce il colore, l’aroma, i sapori e le caratteristiche antiossidanti e antinfiammatorie.
Tra le sostanze preziose dell’EVOO troviamo ß-carotene (precursore della vitamina A) α-tocoferolo (vitamina E), polifenoli, squalene, pigmenti, composti volatili e aromatici.

Un olio da cucina di grande valore, quindi, che viene prodotto in Italia da sempre. Nella UE siamo i secondi produttori mondiali con il 17%, con oli veramente pregiati e di alte qualità nutrizionali. Come l’olio siciliano, che diventa ancora più valido con una denominazione IGP o DOP, da apporre vicino alla parola EVO per una maggiore divulgazione globale.

Il termine internazionale EVO, quindi, per noi significa tradizione locale!